domenica 31 marzo 2013

Aspettando la Primevera.....Buona Pasqua


Ci si può anche illudere che sia arrivata guardando la mia finestra....


 ..... Il mazzo regalatomi da mia suocera e le uova colorate dai bimbi....


Ha nevicato....ha fatto capolino il sole ed ora e` di un grigio infinito....


Il marito incurante delle condizioni atmosferiche si e` acceso il grill e si e` arrostito i carciofi.....
oggi poteva pure venire il diluvio universale
ma ai carciofi arrostisti  non rinunciavamo....


Il Tortano e` per domani per una Pasquetta tutta italiana....la ricetta e` qui....


sabato 9 marzo 2013

Innamorata persa.....


Ci guardiamo dalla finestra.....



....chissa`  se e` il giovane maschio dell'anno scorso....

mercoledì 6 marzo 2013

La pastiera di maccheroni per quanti modi di fare e di rifare


Come faccio a parlare di questa pastiera senza farvi vedere l'Ammendolara,
altre foto le trovate qui,
insieme alla preparazione della sugna,
un ingrediente fondamentale per questo dolce e per tutte le pizze di Pasqua di casa mia,
...la prepara mia madre e me la manda per posta....
mi sono conservata il fondo di un barattolo dall'anno scorso per fare in anticipo questo dolce
 "Per quanti modi di fare e di rifare"
i nuovi barattoli sono gia` pronti ed arriveranno prima di Pasqua
...vorrei farmi spedire anche un po di quella terra generosa,
Vesuviana
dove questo dolce ha origine.
I miei nonni abitavano in cima a queste scale,
al piano terra c'era la cucina con un vecchio camino sempre acceso e fuori un piccolo forno, per fare il pane, una volta al mese e le pizze per Pasqua.



E` il palazzo dell'Ammendolara edificato sui resti di una antica villa romana......di cui rimangono
mura e qualche moneta.....
Erano contadini, albicocche: le pellicchielle di Somma
ed i pomodori quelli del "piennolo"
Mio nonno era analfabeta, mia nonna sapeva leggere e scrivere e far di conto.
La casa e la terra era la loro, hanno sempre lavorato,
crescevano cosa mangiavano e vendevano il di più.
Sulla loro tavola non mancavano mai le "percoche" nella giarra di vino nuovo ed i fichi in autunno.
Tre vecchissimi sorbi fanno ancora le sorbe per l'Inverno
e  c'erano le legnasante e le lazzarole di cui ero ghiotta da bambina.
Le serate si passavano a ricamare corredi a lume di candela.
Nonostante i quattro alberi di ulivo, non hanno mai fatto l'olio,
per cucinare si faceva la sugna, dal maiale cresciuto tutto l'anno.
Le uova delle loro galline le conservavano per averne tante da fare i dolci a Pasqua.
La pasta e le altre cose che servivano in casa si compravano da Devita l'unica drogheria del paese,
ci si andava a piedi per lagni, cupe e strade sterrate.
La strada percorribile con l'automobile l'hanno fatta nel 1969, in occasione della promessa di matrimonio di mia madre....
Prima, mio nonno attaccava il cavallo al calesse ed andava a vendere sui mercati,
 a Portici, a Napoli ......
La pastiera di maccheroni la faceva sua madre e l'ha insegnata a mia nonna.........

Pastiera di maccheroni
250g capellini
1/2l latte
500g zucchero
6 uova
50g sugna 
50g pezzetti di cedro canditi
sale
acqua di fiori d'arancio
sugna e farina per la teglia


Si bollono gli spaghettini nell'acqua poco salata e si scola l'eccesso di acqua lasciandone tanta da coprirli.
 Alla pasta si aggiunge il latte, la sugna, lo zucchero ed infine le uova sbattute, i canditi e l'acqua di fiori d'arancio.
Si cucina la pastiera in una teglia capiente unta di sugna e spolverata di farina.....1h a 200 gradi


Giuro ho provato a farla piccola...
 ma pur dimezzando le dosi....
ho dovuto usare una tortiera da 35cm...stracolma
trattasi anch'essa di una teglia storica appartenuta a mia nonna e forse a sua madre... 
E` di rame stagnato ed e` la più vecchia e la più piccola che possiedo ne ho altre di varie misure, 
ma tutte per famiglie allargate. 
Sono delle teglie fantastiche fatte a mano e usurate dall'uso, 
si portano dal "rammaro" che le ripara e le lucida e le fa come nuove, che prima non si buttavano mica via i vecchi tegami...
Quando ero piccola c'era vicino casa mia un "rammaro" che le martellava e le stagnava...un vecchio senza eta` di cui ho un ricordo vivissimo.....
.....erano teglie fatte per generose bocche di forni a legna...
....per santificare i giorni di festa....
qualcuna passa a stento nel mio forno di casa....
si possono comprare ancora oggi nei Paesi Vesuviani....


Ci si può perdere in questa delizia....
e mi ci perdevo da bambina aspettando di "sciogliere la Gloria" il Sabato Santo.


Non si puo` ricostruire il palazzo dell'Ammendolara.
 Il terremoto dell'1980 ha dato un colpo di grazia ad un fragile equilibrio inziato nel 1600...
Nell'ultimo trentennio qualcosa si e` rotto, irrimediabilmente.
Si dovra` aspettare una nuova civilta` che edifichi sulle macerie....
......in cerca del bello.....
Recentemente una persona saccente, pensando di offendermi,
mi ha detto che sono "una donna Italiana di 3 generazioni fa"
diciamo che
voglio diventare una vecchia arzilla che insegna la pastiera di maccheroni ai suoi nipoti...
......in qualsiasi parte del mondo io sia...


Le catene sono bandite dal mio blog....e dalla mia vita....
 e non partecipo volentieri a contest,  premi e quant'altro. 
Non ho il tempo di seguirli e qualche volta che
che ho partecipato non mi sono divertita...
e` già troppo stressante la vita per complicarsela di più con ansie da prestazione e concorsi a premi.
Nonostante ciò "Quanti modi di fare e di rifare" mi piace molto, 
mi piace lo stile scanzonato dell'iniziativa,
 il fatto di ritrovarsi  a cucinare insieme con esperienze e  filosofie di vita diverse, 
per il piacere di farlo e di condividere.
Ringrazio Anna ed Ornella dell'organizzazione perfetta che hanno messo su e dell'infinita pazienza con tutte noi quantiste.
Le ringrazio per aver scelto la ricetta di mia nonna per questo appuntamento.

Voglio partecipare stavolta con questa "Pastiera di maccheroni" anche ad un altra iniziativa, 
che mi sta simpatica e che mi sembra stia su questa stessa lunghezza d'onda..


il LinkyParty del mercoledi` ed oggi e` appunto mercoledi` di Vitafrugale con "La cucina di una volta"

domenica 3 marzo 2013

Incontri.....

Era una coppia...


...tra i campi ad Heddesheim.....vicino casa nostra....sono volate via riempendo il celo di tatatatata.....

.....
passeggiando in cerca della primavera....

.......piccoli naturalisti crescono....