domenica 25 marzo 2012

Pasta di fine inverno

Avevo voglia di fare tagliatelle ma avendo speso la mattinata appresso all'orto e poi insieme ai bimbi  a fare conigli di pasqua da calzini spaiati ....se fatto tardi, per cui ho recuperato dal frigo e dalla dispensa  un po di ingredienti invernali da consumare immediatamente ed e` venuta fuori questa pasta.
Ingrediente fondamentale il caldo primaverile di questi giorni....venerdi` e sabato ho tirato a lucido il terrazzo, salito dal garage il tavolo, le sedie ed il grosso ombrellone rosso e...si puo` mangiare fuori...letterelamente in mezzo al verde e con le cinciallegre che svettano in cerca degli ultimi semini....
Ingredienti
meta` spitzcraut 
un cipolla 
300 grammi di gamberi (io congelati)
400g di spätzle (gia` pronti come una pasta all'uovo)
mezzo bicchiere di vino bianco dolce
una confezione di castagne bollite 200g (sottovuoto)
un cucchiaino di zucchero
sale pepe, olio evo 
timo fresco
Non potevo non comprare questo simpatico cavolo...il mio era piccolino ma durante l'inverno se ne vedono di gigantesci, davvero fino ad un metro......aspettava sulla finestra della cucina una ricertta ispirata.. 
 meta` e` finita stufata  a fettine sottili insieme ad una cipolla, un filo d'olio, un cucchiaino di zucchero e le castagne.... sfumato con il vino e sale e pepe....l'alta meta` apetta ancora in frigo....
Il cavolo ha cucinato per una mezz'oretta 
nel frattempo ho dorato i gamberi in padella con un filo, d'olio, sale e pepe 
e bollito gli  spätzle....questa pasta e` fantasica si puo` preparare anche in casa ma io la compro spesso gia` confezionata, in genere qui la servono come contorno per la carne, condita con pangrattato rosolato nel burro.....
...ho aggiustato la pasta in una zuppiera spolverato di timo fresco e...
cosi` non semrba  davvero un piatto fatto con ingredienti invernali....
Intanto anche quest'anno l'uomo di neve e` stato bruciato sulla  Marktplatz
di Weinheim
ed anche i tedeschi hanno le loro tradizioni....
.......bellisima Weinheim

giovedì 22 marzo 2012

Quanti modi di fare e rifare... gli auguri di compleanno

Edizione straordinaria di "quanti modi di fare e di rifare" per fare gli auguri di compleanno a Stefania di http://nuvoledifarina.blogspot.com
Le dedichiamo un dolce virtuale...
Torta di Cioccolato e Pere
300g di bisctti sbriciolati 
100g di farina 
3 uova 
mezzo bicchiere di latte
due cucchiai di cacao amaro
una presa di liquore (io maraschino)
due o anche tre cucchiai di nutella 
due pere mature a fette.

E` una torta riciclona...quando si vogliono far fuori in un sol colpo i biscotti stantii e le pere mature....funziona perche` poi la torta finisce subito...
Si mescolano i biscotti sbriciolati con il cacao la farina e le uova ...aggiungo il maraschino e poi il latte fino a bagnare tutti gli ingredienti, faccio un primo strato  co meta` dell'impasto in una teglia a cerniera foderata di carta da forno e aggiusto in superfice le fette di una pera ed una, due o anche tre cucchiaiate di nutella, copro con il resto dell'impasto e le fette della seconda pera.
la torta si asciuga in forno per circa 40 minuti a 150 gradi....
Una torta davvero gouduriosa
Auguri Stefania...ops e` gia` finita!

sabato 10 marzo 2012

Caprioli ....fuori dalla finestra

Ti svegli guardi fuori dalla finestra e ...
.... scopri chi mangiato tutti i friarielli ....
E` una bella coppia....vengono spesso la mattina presto li abbiamo avvistati per tutto l'inverno ....
ed ora si sono spinti davvero fino all'orto....
Non so davvero distinguerli ma penso lei sia femmina....

ora chiudiamo che fa ancora freddo si....

martedì 6 marzo 2012

Quanti modi di fare e rifare i "cjalsons aromatici"


per preparare " cjalsons aromatici" ovviamente non avevo mai ne sentito, ne mangiato di questa pasta in vita mia, per cui seguendo le regole del gioco ho seguito la ricetta di Stefania facendo qualche modifica secondo gusto e disponibilita` di ingredienti..... 
Ingredienti per la pasta 
200 g di farina 00
100 g di amido di mais
un cucchiaio di semi di papavero
acqua q.b.(circa 120g)
tutto nella macchina del pane programma di solo impasto 15 minuti.....nella mia esperienza l'amido di mais o maizena aggiunge elasticita` e freschezza alla pasta quando non si vogliono usare le uova e il papavero da` que tocco di esotico che penso si addica a questa pasta....
dopo averla lasciata riposare un pochino, ho steso la pasta a mano......abbastanza sottile e ricavato dei dischi con un grosso bicchiere, che chissa` dov'e` finito l'attrezzo giusto, che ho cercato tutta la mattina e non ho trovato....
Intanto ho preparato il ripieno con:

la buccia di un limone
150g di speck a cubetti
due fette di prosciutto cotto (che si dovevano finire)
100g di lamelle di mandorle
due  cucchiai di pane grattugiato
una presa di liquore maraschino (magari tra un po ne posto la ricetta...)
una mela sbucciata (ultima rimasta di quelle aspre degli alberi sopra casa nostra)
un pizzico di cardamomo in polvere
due pizzichi di macis in polvere
Ho omesso il formaggio che se non hai quello giusto meglio non metterlo e l'uvetta che non sarebbe piaciuta al marito.... e dovendo il ripieno avere due componenti una dolce ed una salata ho giocato con cio` che avevo in casa cercando di dosarlo a gusto...
Maria si e` divertita un sacco a chiudere i cjalsons con i rebbi di una forchetta ed e` stata molto fiera quando poi bolliti in acqua salata sono rimasti belli integri....
Li abbiamo conditi con foglioline della mia nuova salvia, abbondanti pinoli e fettone di speck croccanti in burro fuso....
Al marito ed a Nicola e` piaciuto tutto di questa pasta, Maria ha bocciato il ripieno troppo diverso per lei.....
La mia nuova salvia ha foglioline piccole e bordate di giallo ed ha trovato un posto tra le aromatiche giusto fuori dalla cucina........a me e` piaciuta molto, il giono dopo la porzione che mi ero conservata per il pranzo a lavoro, il riposo ha legato molto il tutto e decisamente e` da rifare!
partecipo
Alla prossima.....

domenica 4 marzo 2012

lampadine volanti

Riuso fattibile ma con un pizzico di follia.......
 
L'idea e` dal web e da luce al mio giardino d'inverno......

venerdì 2 marzo 2012

Orate all'acqua pazza ......

Chi ha la fortuna di vivere in mezzo dell'Europa ....lontanissimi da qualsiasi odore di mare, sa bene che trovare pesce fresco e  sopratutto pesce vero non e` cosa semplice....ci accontentiamo spesso di orate d'allevamento che con un po di maestrizia.....diventano un piatto da re!
Ingredienti 
due orate d'allevamento (di quelle tutte uguali e se avete fortuna fresche)
un filo d'olio evo
qualche pomodorino vesuviano
foglie di alloro 
sale pepe
aglio schiacciato
Pulire sciacquare bene il pesce salare e pepare, spece l'interno,
aggiustare in una teglia con i pomodorini schiacciati e tutti gli altri ingredienti.
cucinare in forno coperto (io da un foglio di alluminio per non seccare il sughetto) a 200gradi per 20 minuti....
Che meraviglia due pesci veri....quasi veri.....
Ovviamente la differenza tra orate cucinate da un tedesco ed orate cucinate da me la fanno questi pomodorini vesuviani....
maturati al sole d'agosto....